Lo incontra un venerdì, più fragile che mai,
e il traffico sarà la musica per conoscerti,
poi lo trascinerai per tutta la città,
finendo dentro a un bar dove tenterai di baciarlo,
ma lui le dice: balliamo ancora un po’,
la notte aspetterà, è possibile che io ti chieda poi
di farmi bere un po’.
Balliamo ancora un po’ e facciamo geometrie,
è possibile che io ti chieda poi di portarmi via.
E lei lo porterà, ah ah ah, di corsa in un taxi, ah ah ah,
e chiusi in casa sua, l’amore poi ballerà pallido spiandoli.
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Balliamo ancora un po’, la notte aspetterà,
è possibile che io ti chieda poi di farmi bere un po’.
Balliamo ancora un po’ e facciamo geometrie,
è possibile che io ti chieda poi di portarmi via.
E lei lo porterà, ah ah ah, di corsa in un taxi, ah ah ah,
e chiusi in casa sua, l’amore poi ballerà pallido spiandoli.